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Fontane senz’acqua

Da circa un mese i cittadini nocesi lamentano il malfunzionamento delle fontane pubbliche. Le circa ventidue fontane presenti al centro del paese risultano quasi tutte non funzionanti. Molte di queste risultano vandalizzate sia sui rubinetti che sulle manopole di apertura/chiusura del flusso d’acqua.

La manutenzione e il ripristino spetterebbero al Comune di Noci e non all’ente gestore del servizio che interviene sulle perdite delle condotte e non sull’erogazione. Le fontane pubbliche in ferro, dette “cape de firr” in dialetto, oltre a svolgere la loro funzione erogativa del bene più prezioso al mondo rappresentano un vero e proprio patrimonio storico che andrebbe salvaguardato e tutelato. Ma lo sversamento continuo di acqua rappresenta uno spreco di risorse sia naturali che economiche per l’ente pubblico, per questo si è deciso uno stop temporaneo in attesa di lavori di ripristino.

Tutto ciò mentre il 22 marzo scorso è ricorsa la giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. In tutto il mondo si sono organizzate manifestazioni a sua tutela. A Mantova si è svolto il primo forum “Fiumi di Primavera” mentre a Bari l’Acquedotto Pugliese ha aperto le porte del suo palazzo storico per mostrare a tutti le meraviglie dell’artista Duilio Cambellotti dedicate all’acqua.

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